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Ecommerce è l’espressione evoluta del termine “commercio elettronico”, è un fenomeno che trova spazio in Italia verso la fine degli anni 90 con l’avvento ed il bum di Internet. Inizialmente i siti di ecommorce erano dei semplici siti statici con dei cataloghi prodotti ed i relativi prezzi, gli ordini venivano inoltrati via email e lavorati manualmente dagli addetti. Con il passare del tempo, l’evolversi delle tecnologie web e lo sviluppo di linguaggi in grado di creare interazione tra utenti e server, sono nati i primi carrelli online e i primi sistemi avanzati di gestione degli ordini e dei pagamenti in modo quasi totalmente elettronico ed automatizzato, agevolando così una rapida diffusione di questo sistema.
Per realizzare un ecommere di successo sono necessari alcuni fattori chiave; tra i principali ricordiamo offerta di servizi e prestazioni, aspetto grafico accattivante, cura per le immagini e i dettagli, fidelizzazione del cliente, affidabilitĂ e sicurezza, usabilitĂ del sito, cura e attenzione per tutti i processi di innovazione e aggiornamenti tecnologici della rete.
Anche nel commercio elettronico come in qualsiasi altra forma di commercio ci sono delle considerazioni fondamentali da fare riguardo le principali problematiche di questo strumento.Se non si è in grado di cogliere le abitudini di acquisto dei consumatori, le aspettative |
e le motivazioni, anche un prodotto blasonato o rinomato può non raggiungere i target di vendita prefissati. Si potrebbe ovviare a tale potenziale inconveniente con ricerche di mercato simili a quelle intraprese dai canali di vendita tradizionali, inoltre è consigliabile analizzare la concorrenza, i settori industriali e i mercati coinvolti, proprio come si farebbe nel caso di un'attività tradizionale. Un’altra delle problematiche più sentite nel mondo dell' ecommerce è indubbiamente la sicurezza nelle modalità di pagamento, problematica che nel tempo è stata ampiamente affrontata ed in buona parte risolta grazie anche a protocolli come l’ HTTPS che consente il trasferimento di dati sensibili in modo altamente criptato.
Negli ecommerce inoltre, ci sono alcune tipologie di prodotti o servizi che appaiono maggiormente adattabili alle vendite online, mentre altri sono piĂą indicati per il commercio tradizionale.
Se ad esempio parliamo di prodotti che necessitano di un approccio concreto per esigenze inerenti a fattori di natura emozionale come il tatto, l’olfatto o particolari sfumature cromatiche ecc..la risposta potrebbe risultare più ostile, mentre alcuni settori, come la vendita di servizi o prodotti di tipo tecnologico-informatico trovano sicuramente meno resistenze all’azione d’ acquisto online. Ovviamente questo argomento si
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potrebbe approfondire senza avere però la certezza di un risultato poi così scientifico, non sempre infatti questi parametri sono applicabili e completamente attendibili; ci sono per esempio molti ecommerce che anche vendendo abbigliamento funzionano alla grande, l’abbigliamento è anche condizionato dal voler misurare, provare, toccare il tessuto ecc. Quindi alla luce di quanto detto si può sicuramente affermare che i fattori ad entrare in gioco sono davvero tanti e impossibili da prevedere, La credibilità del brand, il settore, il momento storico le mode, le tendenze ecc. Resta di fatto che gli ecommerce ed il commercio elettronico hanno sicuramente rivoluzionato costumi ed abitudini, oltre ovviamente ad aver rivoluzionato in modo strutturale il cuore stesso del commercio e dell’economia di milioni di imprese ed aziende in tutto il mondo. Una particolare attenzione verrà data alle interazioni con le altre realtà del commercio elettronico e pertanto ai Business chiamati anche ecommerce B2B (Business to Business) e, sempre più importante per quanto riguarda il ecommerce B2C, ossia un tipo di interazione elettronico tra l’impresa e il consumatore, un’interazione destinata ad assumere una sempre maggiore fetta del mercato elettronico dell’ecommerce. |
